venerdì 11 settembre 2009

La privatizzazione delle mense continua... sempre peggio

Ieri sera, 10 settemnre 2009, c'è stata l'ennesima interrogazione sulla privatizzazione del servizio educativo presso il consiglio comunale del Comune di Rimini.

Ci eravamo lasciati con una assemblea con poco pubblico da parte dei genitori che sarebbero dovuti essere interessati, ed il Comune è andato avanti per la sua strada. E' stato fatto il bando e la società GEMEAZ pare aver vinto distaccando di poco la società CAMST.

Purtroppo, come avevamo già ampiamente previsto, il calo della qualità sembra essere maggiore delle nostre previsioni. Il monte ore necessario lo scorso anno per coprire il servizio era di circa 1400 ore, mentre la GEMEAZ ne propone circa 700 (la CAMST ne aveva proposte circa 800). Inoltre da discorsi sentiti ieri fuori dal consiglio comunale pare che la GEMEAZ non abbia attualmente il personale, specialmente i cuochi, per coprire il servizio e prova ne è che nessuno sia ancora andato nelle varie cucine degli asili a mettere a posto, quando martedì si comincerà il servizio. Le cucine negli asili ancora a gestione comunale sono già pronte e pulite grazie al servizio del personale che lavora già da diversi giorni.

Le 40 persone che sembrava dovessero essere acquisite dalla GEMEAZ risulta non siano state contrattualizzate, anche perché pare sia stato proposto loro un contratto con diminuzione di ore, e con durata di 3 mesi in 3 mesi.

Riporto in ogni caso l'interrogazione fatta dai consiglieri: Leandro Coccia, Savio Galvani, Giorgio Giovagnoli, Eugenio Pari, Fabio Pazzaglia, segno che il problema è sicuramente sentito a livello dei nostri amministratori.

Oggetto: interrogazione su privatizzazione del servizio educativo

Signor Sindaco,
da diversi giorni circolano indiscrezioni sull’esito del bando di gara per l’affidamento esterno delle mense scolastiche. Indiscrezioni riguardanti sia il monte ore dei lavoratori, che la qualità del servizio. Il Bando, che era stato diviso in due parti, dava due punteggi differenti ma, nonostante l’A.C. avesse affermato in precedenza che sarebbe stata privilegiata la parte tecnica riferita alla qualità del servizio e alla continuità di lavoro per gli addetti già impiegati in tali attività, risulta che il punteggio più alto sia stato riservato alla parte economica. Sappiamo che il vincitore del Bando non è l'azienda che ha preso il punteggio migliore nella parte inerente gli standard qualitativi.
Lei invece ha dichiarato che l’impresa Gemeaz ha ottenuto il punteggio più alto per la qualità tecnica. Chi dice la verità?
Risulta che l'azienda vincitrice del Bando abbia ridimensionato, quasi dimezzato, il pacchetto di ore settimanali per il personale addetto alle mense: 700 ore circa rispetto alle circa 1400 dello scorso anno. Si parla di 10 ore a settimana per 15 persone e 20 ore per altre 16. Le tanto agognate 36 ore sarebbero previste solo per una decina di persone. Praticamente solo 10 persone, rispetto alle 41 impiegate lo scorso anno, potrebbero ancora vivere del loro lavoro. Ci dica Lei come si fà a parlare di forme contrattuali più stabili di fronte a queste cifre?
Quel bando invece doveva servire, così come richiesto da diversi consiglieri durante l'adozione del provvedimento, quale clausola sociale per i lavoratori che già esercitavano quelle attività durante lo scorso anno e che non avrebbero potuto continuare a svolgerle con le stesse condizioni contrattuali perchè il bando pubblico non avrebbe garantito la continuità del rapporto di lavoro in essere.
Ma l'esito del bando non sembra rispecchiare le nostre aspettative.
Chiediamo pertanto all'A.C. di fornire i dati ufficiali. Vogliamo sapere chi tra le aziende partecipanti ha offerto gli standard di servizio migliori e se si tratta della stessa azienda che poi ha vinto il Bando. Se le indiscrezioni di cui sopra venissero confermate chiediamo di aprire una verifica politica per cercare di recuperare una situazione che sembra essere sfuggita di mano.

Oltre al bando per le mense vorremmo un chiarimento anche sulla questione educatori ed ausiliari: dentro l'A.C. si starebbe lavorando alla privatizzazione del servizio educativo anche per le figure degli ausiliari e degli educatori. Tale indiscrezione riguarda una delle nuove strutture, il Seminario, che verrebbe gestito affidando ai privati anche l'attività didattica.
Sappiamo che l'orientamento della politica del Governo è rivolto alla privatizzazione dei servizi e che il Decreto Brunetta contiene imposizioni in questo senso. Ma sappiamo anche che le contraddizioni insite in questo provvedimento lo rendono di difficile adozione, soprattutto nei comuni del sud controllati da maggioranze di centrodestra. Ma fino a quando questa politica nefasta non si trasforma in provvedimenti di legge obbligatori non riteniamo opportuno inseguire gli avversari politici su questo loro stesso terreno che riteniamo dannoso per l'efficenza e la qualità del servizio pubblico. Anche su questo aspetto ci sembra opportuno avere chiarimenti sulla politica che intende adottare l'Amministrazione. Siamo arrivati ad un bivio, continuare su questa strada consapevoli che per la maggioranza sarebbe l'epilogo oppure ritornare sui nostri passi, e magari spiegare a chi di dovere che un Dirigente non potrà mai vestire i panni di Assessore e dare corpo a disegni politici che non rappresentano lo spirito unitario della maggioranza di centrosinistra.

Consiglieri Comunali
Leandro Coccia, Savio Galvani, Giorgio Giovagnoli, Eugenio Pari, Fabio Pazzaglia.

Rimini 10-09-09


La cosa molto ridicola è stata la non risposta del primo cittadino alle domande poste, anche se, a quanto risulta, avesse già avuto il testo dell'interrogazione prima del Consiglio Comunale. Fra la platea qualcuno ha mormorato che anche le poche cose dette fossero abbastanza prive di fondamento in quanto il personale pare attualmente non esserci.

Inoltre la cosa veramente deplorevole è stato mettere sullo stesso piano il non impiego di 40 persone con le necessità di bilancio. Persone che fino a ieri erano impiegate... e che a quanto detto dal sindaco non si potevano impiegare a causa del "bilancio comunale"... parole non belle da ascoltare.

Per altro su tutto il tema proposto si è chiesta una mozione, quindi vedremo dove ci porterà il tutto. Intanto cominciamo ad organizzarci...