giovedì 5 novembre 2009

Riunione dei rappresentanti del 6 novembre

AI GENITORI DEI BAMBINI DEGLI ASILI DI RIMINI

E’ convocata la riunione dei rappresentanti dei genitori (eletti sia quest’anno che l’anno scorso) dei bambini frequentanti gli asili nido e le scuole materne del Comune di Rimini.

La riunione si terrà nella sala sopra la COOP delle Celle, dalle ore 21.00 di VENERDI’ 6 NOVEMBRE 2009, con all’ordine del giorno:

• i pasti dei nostri bimbi: come vanno le mense appaltate!?
• regolamento della commissione di controllo delle mense;
• varie ed eventuali.

La riunione è aperta a tutti i genitori interessati,anche se non eletti rappresentanti dei genitori, e anche se i rispettivi bimbi frequentano asili con la mensa interna.

Comitato dei genitori dei bambini
degli asili di Rimini

venerdì 11 settembre 2009

La privatizzazione delle mense continua... sempre peggio

Ieri sera, 10 settemnre 2009, c'è stata l'ennesima interrogazione sulla privatizzazione del servizio educativo presso il consiglio comunale del Comune di Rimini.

Ci eravamo lasciati con una assemblea con poco pubblico da parte dei genitori che sarebbero dovuti essere interessati, ed il Comune è andato avanti per la sua strada. E' stato fatto il bando e la società GEMEAZ pare aver vinto distaccando di poco la società CAMST.

Purtroppo, come avevamo già ampiamente previsto, il calo della qualità sembra essere maggiore delle nostre previsioni. Il monte ore necessario lo scorso anno per coprire il servizio era di circa 1400 ore, mentre la GEMEAZ ne propone circa 700 (la CAMST ne aveva proposte circa 800). Inoltre da discorsi sentiti ieri fuori dal consiglio comunale pare che la GEMEAZ non abbia attualmente il personale, specialmente i cuochi, per coprire il servizio e prova ne è che nessuno sia ancora andato nelle varie cucine degli asili a mettere a posto, quando martedì si comincerà il servizio. Le cucine negli asili ancora a gestione comunale sono già pronte e pulite grazie al servizio del personale che lavora già da diversi giorni.

Le 40 persone che sembrava dovessero essere acquisite dalla GEMEAZ risulta non siano state contrattualizzate, anche perché pare sia stato proposto loro un contratto con diminuzione di ore, e con durata di 3 mesi in 3 mesi.

Riporto in ogni caso l'interrogazione fatta dai consiglieri: Leandro Coccia, Savio Galvani, Giorgio Giovagnoli, Eugenio Pari, Fabio Pazzaglia, segno che il problema è sicuramente sentito a livello dei nostri amministratori.

Oggetto: interrogazione su privatizzazione del servizio educativo

Signor Sindaco,
da diversi giorni circolano indiscrezioni sull’esito del bando di gara per l’affidamento esterno delle mense scolastiche. Indiscrezioni riguardanti sia il monte ore dei lavoratori, che la qualità del servizio. Il Bando, che era stato diviso in due parti, dava due punteggi differenti ma, nonostante l’A.C. avesse affermato in precedenza che sarebbe stata privilegiata la parte tecnica riferita alla qualità del servizio e alla continuità di lavoro per gli addetti già impiegati in tali attività, risulta che il punteggio più alto sia stato riservato alla parte economica. Sappiamo che il vincitore del Bando non è l'azienda che ha preso il punteggio migliore nella parte inerente gli standard qualitativi.
Lei invece ha dichiarato che l’impresa Gemeaz ha ottenuto il punteggio più alto per la qualità tecnica. Chi dice la verità?
Risulta che l'azienda vincitrice del Bando abbia ridimensionato, quasi dimezzato, il pacchetto di ore settimanali per il personale addetto alle mense: 700 ore circa rispetto alle circa 1400 dello scorso anno. Si parla di 10 ore a settimana per 15 persone e 20 ore per altre 16. Le tanto agognate 36 ore sarebbero previste solo per una decina di persone. Praticamente solo 10 persone, rispetto alle 41 impiegate lo scorso anno, potrebbero ancora vivere del loro lavoro. Ci dica Lei come si fà a parlare di forme contrattuali più stabili di fronte a queste cifre?
Quel bando invece doveva servire, così come richiesto da diversi consiglieri durante l'adozione del provvedimento, quale clausola sociale per i lavoratori che già esercitavano quelle attività durante lo scorso anno e che non avrebbero potuto continuare a svolgerle con le stesse condizioni contrattuali perchè il bando pubblico non avrebbe garantito la continuità del rapporto di lavoro in essere.
Ma l'esito del bando non sembra rispecchiare le nostre aspettative.
Chiediamo pertanto all'A.C. di fornire i dati ufficiali. Vogliamo sapere chi tra le aziende partecipanti ha offerto gli standard di servizio migliori e se si tratta della stessa azienda che poi ha vinto il Bando. Se le indiscrezioni di cui sopra venissero confermate chiediamo di aprire una verifica politica per cercare di recuperare una situazione che sembra essere sfuggita di mano.

Oltre al bando per le mense vorremmo un chiarimento anche sulla questione educatori ed ausiliari: dentro l'A.C. si starebbe lavorando alla privatizzazione del servizio educativo anche per le figure degli ausiliari e degli educatori. Tale indiscrezione riguarda una delle nuove strutture, il Seminario, che verrebbe gestito affidando ai privati anche l'attività didattica.
Sappiamo che l'orientamento della politica del Governo è rivolto alla privatizzazione dei servizi e che il Decreto Brunetta contiene imposizioni in questo senso. Ma sappiamo anche che le contraddizioni insite in questo provvedimento lo rendono di difficile adozione, soprattutto nei comuni del sud controllati da maggioranze di centrodestra. Ma fino a quando questa politica nefasta non si trasforma in provvedimenti di legge obbligatori non riteniamo opportuno inseguire gli avversari politici su questo loro stesso terreno che riteniamo dannoso per l'efficenza e la qualità del servizio pubblico. Anche su questo aspetto ci sembra opportuno avere chiarimenti sulla politica che intende adottare l'Amministrazione. Siamo arrivati ad un bivio, continuare su questa strada consapevoli che per la maggioranza sarebbe l'epilogo oppure ritornare sui nostri passi, e magari spiegare a chi di dovere che un Dirigente non potrà mai vestire i panni di Assessore e dare corpo a disegni politici che non rappresentano lo spirito unitario della maggioranza di centrosinistra.

Consiglieri Comunali
Leandro Coccia, Savio Galvani, Giorgio Giovagnoli, Eugenio Pari, Fabio Pazzaglia.

Rimini 10-09-09


La cosa molto ridicola è stata la non risposta del primo cittadino alle domande poste, anche se, a quanto risulta, avesse già avuto il testo dell'interrogazione prima del Consiglio Comunale. Fra la platea qualcuno ha mormorato che anche le poche cose dette fossero abbastanza prive di fondamento in quanto il personale pare attualmente non esserci.

Inoltre la cosa veramente deplorevole è stato mettere sullo stesso piano il non impiego di 40 persone con le necessità di bilancio. Persone che fino a ieri erano impiegate... e che a quanto detto dal sindaco non si potevano impiegare a causa del "bilancio comunale"... parole non belle da ascoltare.

Per altro su tutto il tema proposto si è chiesta una mozione, quindi vedremo dove ci porterà il tutto. Intanto cominciamo ad organizzarci...

domenica 21 giugno 2009

Resoconto della riunione del 17 giugno

Buongiorno a tutti, sono Danilo Ronchi e saluto i partecipanti all'assemblea di ieri sera.

La partecipazione purtroppo è stata inferiore alle nostre aspettative. Certo le scusanti c'erano, visto che molti sono stati avvisati solo il giorno stesso, e sicuramente molti non avranno neanche visto il messaggio. Siamo colpevolmente partiti in ritardo. Purtroppo non abbiamo molto tempo e noi tutti lavoriamo ed abbiamo una famiglia. Spero che tutti i genitori capiscano.

A parte questo l'assemblea è andata bene, molto bene. Si è discusso dei soliti argomenti che noi tutti conosciamo bene, e si è avuto un dialogo profondo con i genitori interessati. Era anche presente un consigliere comunale, Zerbini, e credo che questa sia una cosa positiva.

Le motivazioni date da Zerbini ci hanno lasciato abbastanza indifferenti, sono più o meno le solite cose dette dall'amministrazione anche se va dato atto a Zerbini di essere intervenuto e di aver cercato di farci capire determinate dinamiche che sicuramente esistono e con le quali è necessario cofnrontarci. Io personalmente ho apprezzato molto il suo intervento e la sua presenza. Ovviamente i genitori, e noi, avremmo prospettato soluzioni alternative al problema e soprattutto, data l'importanza della cosa, un maggior coinvolgimento del Comune verso di noi. Anche Zerbini ha ammesso che l'affaire è stato gestito male, e che siamo stati trattati in maniera "non consona".

Che facciamo ora?

L'importanza maggiore è rivolta al mantenimento ed al consolidamento dei contatti durante l'estate, perché temiamo che se dovessimo scendere in piazza non avremmo modo di contattare tutti i genitori.
Dal punto di vista operativo, come già detto ieri, aspettiamo da parte dei consiglieri comunali una convocazione per una ulteriore riunione "privata" dopo che la regione avrà preso una decisione in merito alla richiesta di deroga per l'utilizzo delle ASP (e segnatamente il Valloni di Rimini) a gestire la refezione scolastica.
Da quel momento ci sarà un incontro istituzionale con consiglio comunale, sindaco e dirigenti per un necessario confronto.
E poi torneremo a fare una assemblea per parlare con i genitori su come sia meglio muoversi.

Alcuni temi emersi ieri sera:
La refezione scolastica nelle scuole elementari è alquanto discutibile per essere politicamente corretti. La refezione scolastica nei Comuni che l'hanno privatizzata negli asili (Bellaria, Morciano, Santarcangelo) è peggiorata in maniera sensibile.
La richiesta dei genitori ai Comuni è soprattutto quella di non pensare neanche alle ASP ma di lasciare il servizio, di cui siamo tutti contenti e che funziona bene, così com'è e di pensare ad esternalizzazioni alternative che magari anche se dolorose sono percorribili in un clima diverso.

Attendo i vostri commenti e le vostre idee.

Un saluto a tutti.

Danilo

Ps. attendiamo tutti i genitori nel nuovo forum che abbiamo istituito per parlare di questo e di altri argomenti: GAR - Genitori Asili Rimini - Il Forum

martedì 16 giugno 2009

ASSEMBLEA RIVOLTA A TUTTI I GENITORI SUL PROBLEMA DELLE MENSE

AVVISO AI GENITORI

E’ STATA INDETTA UN’ ASSEMBLEA PRESSO LA SALA DEL QUARTIERE CELLE (SOPRA LA COOP)
MERCOLEDI’ 17 GIUGNO ORE 21.00 PER DISCUTERE DEL SEGUENTE ARGOMENTO:
ESTERNALIZZAZIONE DELLE MENSE.
VI ATTENDIAMO NUMEROSI!!!!

I PRESIDENTI DEI GENITORI DEGLI ASILI

venerdì 12 giugno 2009

Esternalizzazione delle mense: sviluppi, comunicato stampa e rassegna stampa

Come tutti voi genitori saprete il problema dell'esternalizzazione delle mense è lungi dall'essere concluso.

Noi Presidenti degli asili nidi e delle scuole materne del Comune di Rimini non siamo per nulla contenti di come si stia protraendo la vicenda e di come siamo trattati dal nostro primo cittadino.

Lunedì 8 giugno ci siamo nuovamente incontrati con la maggioranza dei presidenti degli asili dei genitori per condividere le nostre idee in vista dell'incontro con il sindaco che si è tenuto il giorno seguente, con ben 3.000 firme da far vedere al Sindaco per dire che NON STIAMO SCHERZANDO.

L'esito dell'incontro con il Nostro Primo Cittadino è stato desolante. Di seguito potete leggere il comunicato stampa che noi presidenti abbiamo redatto:

COMUNICATO STAMPA
La rappresentanza dei Presidenti dei consigli dei genitori, dopo aver chiesto un appuntamento con il Sindaco sia come Primo cittadino sia come sostituto dell’Assessore ai Servizi Educativi , per spiegare le motivazioni per cui i genitori dei bambini frequentanti gli asili comunali contestano la decisione di esternalizzare il servizio mense, è stata ricevuta dallo stesso assieme al Dott. Borghini in data 09.06.09.
Nell’incontro si è interloquito soprattutto con il Dott. Borghini, anche per gli impegni del
Sindaco che si è assentato dopo non più di mezz’ora dal suo arrivo.
Dall’incontro si è ben evidenziata la volontà della Giunta Comunale di esternalizzare le mense, a prescindere dalle opportunità alternative che si sono prospettate e che non sono state neppure valutate.
Alla richiesta di garantire un controllo diretto delle mense, che altrimenti perderebbero la valenza di servizio pubblico integrato al ruolo educativo degli asili, il Dott. Borghini ha garantito che tutto è perfettamente indicato nel bando di gara per l’assegnazione dell’appalto e nulla è lasciato al caso. Ma la logica e l’esperienza di vita di ognuno di noi ci dicono che quanto scritto in un bando non è in grado di garantire quanto si chiede.
Il muro di gomma notato alla riunione fa presupporre una scelta politica irremovibile. Ma
da cosa è motivata?
Le domande che si pongono non sono poche: “Perché tanta fretta, se in nessuna normativa è indicata una data di scadenza entro la quale adeguare il tetto di spesa del personale? Perché non sono state prese in considerazione le proposte alternative?”
Il futuro sono i bambini: una società consapevole investirebbe su di loro!!!
C’è in ballo da una parte la qualità dei cibi che mangeranno, i rapporti educativi ed affettivi instaurati con il personale di cucina e dall’altra la poca chiarezza di questa assurda “mossa” di esternalizzare le mense. Cosa c’è davvero sotto? Chi davvero ci guadagna?
Precedenti esperienze di esternalizzazione, sia nel pubblico che nel privato, insegnano che queste non portano neppure ad un risparmio, anzi! E allora perché farla???!!!
Sono state mobilitate tutte le scuole in una raccolta firme e nell’incontro ne sono state presentate quasi 3.000, ma il Sindaco ha dato poca importanza anche alla presentazione delle stesse.
Caro Sindaco, non pensi che noi genitori dei bambini delle scuole ci siamo ammansiti, solo perché ci promette – a parole – che nulla cambia nella qualità del cibo e nel rapporto con il personale di cucina. Le chiediamo di farsi carico della nostra richiesta e di sospendere l’esternalizzazione delle cucine, per ricercare seriamente strade alternative che noi sappiamo per certo esistere.
Mio nonno diceva: “le acque chete rompono i ponti” ed io aggiungo: “eppure la molle acqua scava la dura pietra!”

Per i Presidenti dei consigli dei genitori
degli asili di Rimini
Anna Guadagno

Scaricate il comunicato stampa: Comunicato stampa

In seguito c'è stato un incontro in piazza al consiglio comunale di Rimini, indetto dai sindacati ed in cui sono stati presenti anche alcuni genitori, per fare gruppo su un problema comune.
Qua potete scaricare la rassegna stampa dei giornali che hanno dato ampia rilevanza alla cosa: rassegna stampa.

Stiamo ora organizzando un incontro pubblico con i genitori dei bambini che frequentano asili nidi e scuole materne per metterli al corrente dei prossimi passi da intraprendere e condividere le informazioni in nostro possesso. Sarete informati entro breve sul dove e quando.

Danilo Ronchi

martedì 19 maggio 2009

La privatizzazione delle mense degli asili nido e delle scuole materne a Rimini.

Dopo aver appreso dai giornali la notizia della decisione della Amministrazione Comunale di Rimini di privatizzare e concedere in appalto il sistema di refezione scolastica degli asili nido e delle scuole materne di Rimini, come Presidenti dei consigli dei genitori delle scuole interessate, abbiamo deciso di incontrarci per fare il punto della situazione, approfondire le nostre conoscenze sulla vicenda e per opporci con forza e decisione alla decisione dell’Amministrazione Comunale.

Ci siamo incontrati la prima volta lunedì 18 maggio alle ore 21 ed erano presenti i rappresentanti delle seguenti scuole (in puro ordine di firma del documento): Asilo Cucciolo, Arcobaleno, Glicine, San Lorenzo in Correggiano, Coccinella, Santa Giustina, Delfino, Ginestra - Montecieco, Peter Pan, L’Aquilotto – Santa Aquilina, Margherite, Pollicino, Doremi, Scarabocchio, Rondine, Gabbiano, Borgo, Spadarolo, Isola blu, Vela, Galeone, Volo, Girotondo.

La vicenda:
Il tutto è nato con la convocazione dei sindacati il 20 di aprile. In quel momento è stato reso noto ai tre sindacati (CGIL – CISL – UIL) l’idea di esternalizzare il servizio di refezione scolastica di alcune cucine dei plessi scolastici degli asili nido e delle scuole materne comunali. Il servizio verrà quindi appaltato con una formula dei 3 anni più tacito rinnovo di altri 3 anni alla o alle aziende che andranno a vincere i relativi bandi.
I sindacati si sono dimostrati compatti nel dire di non essere d’accordo con questa informativa, dovuta per legge, ma senza che vi sia stato un confronto od una trattativa seria con le parti interessate.
La gara di appalto verrà bandita per un importo di 4 milioni 140 mila euro circa, che è la cifra che attualmente il Comune di Rimini stanzia per il sistema di refezione scolastico per 3 anni.
La prima cosa a cui tutti abbiamo pensato è dove sia il guadagno in una operazione che appalta per la stessa cifra il sistema attuale.
Il guadagno semplicemente NON esiste. Questa operazione non è stata condotta al fine di contenere le spesa ma solo in previsione della emanazione da parte del Governo di una legge che IMPONGA ai Comuni di rispettare il tetto di massimo del 30% del costo del personale rispetto al bilancio totale del Comune stesso. Attualmente il Comune di Rimini impiega il 39% delle risorse per il personale. L’operazione quindi si configura soprattutto nella RIDUZIONE del personale non andando a confermare i contratti a termine delle persone interessate. Il personale interessato a questa operazione fa parte attualmente di una lista di 250 persone creata lo scorso anno. Negli asili in cui ci saranno le cucine che non verranno esternalizzate ci saranno più cuochi provenienti oggi da altre cucine, gli aiuti cuoco e gli aiuti per le cucine che sono nello stesso identico inquadramento delle ausiliarie di sezione verranno convertiti ad altre mansioni. Attualmente i contratti precari riguardano 39 persone.

Siamo timorosi però che questa operazione vada ANCHE a discapito della qualità della refezione scolastica negli anni a venire.

Per questo facciamo un rapido calcolo.

1) Attualmente il sistema ha un costo di 1 milione 140 mila euro che sarà la base d’asta. Quindi chi si aggiudicherà l’appalto dovrà fare una richiesta sicuramente inferiore alla base d’asta.
2) Il costo dei dipendenti nei servizi privati è attualmente calcolato come superiore dal 10 al 20% rispetto al costo dello stesso personale nella pubblica amministrazione. Ricordiamo che un cuoco normalmente nella pubblica amministrazione percepisce un salario medio di 1048 euro.
3) Sicuramente nella cifra offerta dalla ditta aggiudicatrice ci sarà una percentuale di guadagno della azienda stessa.

Da tutto questo discende che a partire dalla stessa cifra stanziata, nella ipotesi voluta dalla amministrazione pubblica, il montante economico necessario all’acquisto delle derrate alimentari sarà enormemente ridimensionato. Nel caso attuale il montante infatti è diminuito solo del costo del personale, in futuro invece sarà diminuito dei punti 1, 2 e 3 richiamati sopra.

Abbiamo inoltre timore che in una situazione del genere il controllo da parte del Comune possa essere blando e che questo possa andare a discapito della qualità della refezione dei nostri figli.

Il 30 aprile, giornata prefestiva, è stata fatta una riunione del Consiglio Comunale che ha votato lo spostamento all’interno del bilancio dell’intera cifra dal capitolo relativo al pagamento della refezione scolastica ad un nuovo capitolo per sostenere la gara di appalto.

Una seconda riunione si è tenuta il 14 di maggio dove è stato ribadito dalla delegazione tecnico politica presente (dott. Mazzotti, dott. Borghini, dott.ssa Chiodarelli, dott. Bellini, assessore al bilancio dott.ssa Beltrami e assessore al personale dott. Buldrini) che avrebbero perseguito nella loro idea senza tenere conto delle eventuali proteste.

Il Comune ha ribadito che il servizio non verrà centralizzato, ma il servizio di refezione verrà effettuato all’interno delle cucine dei plessi, sotto le specifiche della dietologa incaricata e sotto un non meglio specificato controllo dell’AUSL di Rimini. Anche se la paura di noi genitori è che questo sia solo un primo passo verso l’esternalizzazione completa e pericolosa dell’intero servizio negli anni a venire.

Parla Anna:
Sono venuta a conoscenza della cosa dai giornali ed ho deciso di fare una riunione con gli altri Presidenti. E’ stata spedita la lettera (che potete leggere e scaricare qua: asilo.pdf), ed ho preso appuntamento con il Sindaco per l’ultimo giovedì del mese. Noi non ci sentiamo garantiti sul fatto che non vi siano le adeguate garanzie per bambini che presentano dei problemi alimentari (celiachia, intolleranze alimentari, etc) vista la riduzione delle cifre a disposizione per l’acquisto delle derrate alimentari, e che allo stesso modo ne risenta la qualità intera della refezione. Ci siamo anche informati con uno studio legale che ha gestito una situazione analoga in altri Comuni con esito più che positivo. Il 4 maggio ho avuto un appuntamento con il dott. Mazzotti che mi aveva risposto dicendo che le cucine sono il fiore all’occhiello del nostro sistema e mi aveva garantito che le cucine non si sarebbero toccate (pur se la delibera di cui abbiamo accennato era precedente!!!).

Parla Cristiano:
Forse ci sono altre possibilità per evitare questa situazione e per porvi rimedio in modo costruttivo e soddisfacente per tutti. Forse ci possono essere altre possibilità in altri settori che possano essere esternalizzati, per poter passare dal 39 al 30% di spesa del personale sul totale del bilancio comunale.
Prendiamo inoltre come esempio quanto sta accadendo all’autoparco (che serve a portare in giro i nostri figli e ad offrire un servizio ai bambini diversamente abili), oggi ci sono 6 persone che curano il servizio offrendolo al mattino ed al pomeriggio, dal prossimo anno questo servizio non sarà più effettuato il pomeriggio ma verrà fornito solo al mattino da 2 soli pulmini. Da oggi in cui ci sono sei persone a domani in cui ve ne saranno quattro, una riduzione del 33%! Riduzione che va a scapito del servizio collettivo.

La nostra paura è che se dovesse essere confermata questa posizione del Comune di Rimini sul sistema di refezione scolastica poi si possa arrivare anche in questo servizio ad una diminuzione così ampia del personale, oppure si possa arrivare come in altri comuni a dover gestire il sistema scolastico con più cooperative, ciascuna che operi con personale proprio, chi con le maestre, chi per il pasto, chi per le ausiliarie, perdendo la sinergia totale del sistema che tanti benefici ha portato in passato.

Le indiscrezioni parlano di una lista di scuole per le quali è stato scelte di esternalizzare il sistema di refezione e che sembrano quindi essere: Gabbiano, Galeone e Peter Pan, Margherita, Vela, Volo, Rondine e Glicine, Quadrifoglio, Coccinella, Delfino e Cucciolo, Lucciola.

Cosa possiamo fare?

LA NOSTRA MANIFESTAZIONE
Venerdì 22 maggio, dalle ore 8:30 alle ore 10:00 è stata indetta dai sindacati una manifestazione in Piazza Cavour dove si parlerà di questi temi, e per cui invitiamo tutti alla massima partecipazione, soprattutto ove possibile dei nostri figli, in piazza a manifestare il Nostro dissenso. Per questa manifestazione è previsto in alcuni asili l’ingresso posticipato alle ore 10:30 che verrà comunicato nei prossimi giorni dal personale scolastico.

Non è detto che ci venga confermata la possibilità di fare questa manifestazione e nel caso la posizione del Comune sarebbe ancora peggiore di quella attuale, arrivando a non avallare una manifestazione di protesta pubblica e pacifica.

Ma anche in questo caso richiederemo continuamente di poter fare una manifestazione di sensibilizzazione del problema, fino a quando non ci verrà concessa.

LA RACCOLTA DI FIRME
Cominciamo sin da ora a fare una raccolta di firme da presentare al Nostro Sindaco affinché tenga in considerazione le volontà dei genitori che intendono manifestare il proprio dissenso in questo modo, ed in modo che ci possa aiutare nel trovare una soluzione COMUNE e CONDIVISA al problema in oggetto.
Per le necessarie informazioni sulla raccolta delle firme è possibile informarsi presso i propri rappresentanti.

LE NOSTRE RICHIESTE
Sino ad oggi il Comune di Rimini non ha attuato una vera e propria Campagna Informativa, e non ha intavolato una trattativa seria con NOI GENITORI che viviamo in prima persona il disagio di questa situazione.
Chiediamo quindi di poter affrontare una trattativa seria che tenga in considerazione il fatto che AD OGGI non vi è nessuna prescrizione di legge che tenda a limitare le spese del personale al 30% del bilancio, e quindi potrebbe essere possibile in ogni caso posporre quello che è stato proposto fino al momento in cui si paleserà la legge più volte richiamata dal Comune.
Nello stesso tempo si potrà considerare il fatto di far gestire le mense dagli ASP, che sono in attesa della loro costituzione in Emilia Romagna a gennaio quando la Regione Emilia Romagna si troverà a doverli istituire, in questo modo si potrebbero forse avere le dovute garanzie di controllo, l’assorbimento del personale nelle ASP stesse, e la sola gestione da parte di un soggetto privato.

Il presente documento in formato pdf può essere scaricato qua: refezionescolastica.pdf
Paola, rappresentante del nido Scarabocchio ha creato un gruppo su Facebook a cui chiediamo di partecipare: BATTIAMOCI PER NON PRIVATIZZARE LE MENSE NEGLI ASILI DI RIMINI

Danilo Ronchi, presidente del consiglio dei genitori dell’ASILO CUCCIOLO

daniloronchi@interfree.it

I Presidenti degli asili nido e delle scuole materne del Comune di Rimini

lunedì 4 maggio 2009

Ai genitori dei bambini che frequentano i nidi e le scuole d’infanzia del Comune di Rimini

Ricevo e pubblico, non senza un certo rammarico, la seguente lettera a nome della FP/CGIL in merito all'appalto del sistema di refezione pubblica di Rimini ad aziende private. Abbiamo provveduto a richiedere un incontro con il sindacato, i diretti interessati ed i rappresentanti dei genitori:

Noi dipendenti Comunali, cuochi ed aiuto cuochi del Comune di Rimini, in ruolo ed a tempo determinato, siamo venuti a conoscenza che l’Amministrazione Comunale vuole appaltare ad aziende private il servizio dei pasti oggi gestito direttamente.

L'intenzione è di appaltare il servizio di refezione scolastica di alcuni plessi scolastici, indipendentemente che si tratti di scuole d'infanzia o di nidi comunali, che non si riuscirà a coprire con il personale interno assunto con contratto a tempo indeterminato.

Siamo stupiti da questa scelta perché sul bilancio di previsione 2009 è stata prevista la copertura economica necessaria per l’assunzione del personale precario nelle scuole.

Siamo preoccupati quando si parla di appaltare un servizio delicato come quello della cucina dei pasti dei bambini, ci sembra sbagliato e inopportuno. Parliamo di servizi alla persona così delicati, ed in un comune che si è sempre contraddistinto con un livello di qualità elevato in questo settore, ci chiediamo perché?
La professionalità dei cuochi, (sia di ruolo che precari) non è giudicata dagli utenti e dalle famiglie in modo positivo?
Il Comune vuole spendere meno soldi per questi servizi? Riteniamo che appaltare il servizio non sia economicamente vantaggioso per l'Ente.
L'appalto di questi servizi, siamo sicuri che non possa produrre un ricambio di personale nei singoli plessi, talmente grande che poi, gli stessi bambini riescano con più difficoltà a riconoscere figure certe, stabili e presenti per tutto l'anno scolastico?

Il privato deve seguire la logica del profitto e la qualità non potrà essere la stessa, se si inciderà sulle condizioni economiche, organizzative e normative del personale, queste ricadranno sulla qualità del servizio offerto.

La refezione scolastica, come la gestione dei nidi e delle scuole d'infanzia, sono per noi, servizi troppo delicati e riteniamo debbano continuare ad essere gestiti in forma diretta. Accettiamo la sfida per una maggiore efficienza ed economicità degli stessi (e su questo terreno il Dirigente deve presentare proposte concrete), per poter essere servizi di riferimento sui quali confrontare la qualità ed il funzionamento di quelli offerti a mezzo convenzioni con privati

Il servizio pubblico, nasce proprio per evitare possibili distorsioni e per non ragionare sempre e comunque in un'ottica di profitto. Inoltre il servizio pubblico deve controllare in modo preciso e puntuale i soggetti privati che svolgono servizi a mezzo appalti o convenzioni.

Chiediamo alla politica, un ulteriore periodo di riflessione e di approfondimento al fine di valutare tutte le possibili soluzioni alternative prima di intraprendere la scelta dell'appalto.
Chiediamo ai genitori dei bimbi che sostengano la nostra richiesta verso gli Amministratori del Comune di Rimini.

La tutela di servizi come questi deve essere certa e assoluta. Ribadiamo fin da ora che non abbasseremo mai l'attenzione nell'interesse della collettività e dei bambini che lo utilizzano, perché possiamo tranquillamente affermare che oggi garantisce ottimi risultati e alta qualità.


Rimini 27 aprile ’09
elaborata dal personale dei servizi di cucina e da FP/CGIL