lunedì 4 maggio 2009

Ai genitori dei bambini che frequentano i nidi e le scuole d’infanzia del Comune di Rimini

Ricevo e pubblico, non senza un certo rammarico, la seguente lettera a nome della FP/CGIL in merito all'appalto del sistema di refezione pubblica di Rimini ad aziende private. Abbiamo provveduto a richiedere un incontro con il sindacato, i diretti interessati ed i rappresentanti dei genitori:

Noi dipendenti Comunali, cuochi ed aiuto cuochi del Comune di Rimini, in ruolo ed a tempo determinato, siamo venuti a conoscenza che l’Amministrazione Comunale vuole appaltare ad aziende private il servizio dei pasti oggi gestito direttamente.

L'intenzione è di appaltare il servizio di refezione scolastica di alcuni plessi scolastici, indipendentemente che si tratti di scuole d'infanzia o di nidi comunali, che non si riuscirà a coprire con il personale interno assunto con contratto a tempo indeterminato.

Siamo stupiti da questa scelta perché sul bilancio di previsione 2009 è stata prevista la copertura economica necessaria per l’assunzione del personale precario nelle scuole.

Siamo preoccupati quando si parla di appaltare un servizio delicato come quello della cucina dei pasti dei bambini, ci sembra sbagliato e inopportuno. Parliamo di servizi alla persona così delicati, ed in un comune che si è sempre contraddistinto con un livello di qualità elevato in questo settore, ci chiediamo perché?
La professionalità dei cuochi, (sia di ruolo che precari) non è giudicata dagli utenti e dalle famiglie in modo positivo?
Il Comune vuole spendere meno soldi per questi servizi? Riteniamo che appaltare il servizio non sia economicamente vantaggioso per l'Ente.
L'appalto di questi servizi, siamo sicuri che non possa produrre un ricambio di personale nei singoli plessi, talmente grande che poi, gli stessi bambini riescano con più difficoltà a riconoscere figure certe, stabili e presenti per tutto l'anno scolastico?

Il privato deve seguire la logica del profitto e la qualità non potrà essere la stessa, se si inciderà sulle condizioni economiche, organizzative e normative del personale, queste ricadranno sulla qualità del servizio offerto.

La refezione scolastica, come la gestione dei nidi e delle scuole d'infanzia, sono per noi, servizi troppo delicati e riteniamo debbano continuare ad essere gestiti in forma diretta. Accettiamo la sfida per una maggiore efficienza ed economicità degli stessi (e su questo terreno il Dirigente deve presentare proposte concrete), per poter essere servizi di riferimento sui quali confrontare la qualità ed il funzionamento di quelli offerti a mezzo convenzioni con privati

Il servizio pubblico, nasce proprio per evitare possibili distorsioni e per non ragionare sempre e comunque in un'ottica di profitto. Inoltre il servizio pubblico deve controllare in modo preciso e puntuale i soggetti privati che svolgono servizi a mezzo appalti o convenzioni.

Chiediamo alla politica, un ulteriore periodo di riflessione e di approfondimento al fine di valutare tutte le possibili soluzioni alternative prima di intraprendere la scelta dell'appalto.
Chiediamo ai genitori dei bimbi che sostengano la nostra richiesta verso gli Amministratori del Comune di Rimini.

La tutela di servizi come questi deve essere certa e assoluta. Ribadiamo fin da ora che non abbasseremo mai l'attenzione nell'interesse della collettività e dei bambini che lo utilizzano, perché possiamo tranquillamente affermare che oggi garantisce ottimi risultati e alta qualità.


Rimini 27 aprile ’09
elaborata dal personale dei servizi di cucina e da FP/CGIL

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