Sono 15 in tutta Italia i Comuni capoluogo che utilizzano più del 66% di prodotti biologici nelle mense scolastiche. Tra questi anche Rimini, che si distingue in Emilia-Romagna per l’uso del biologico insieme a Ferrara, Cesena, Parma e Reggio Emilia. E' ciò che emerge dal Rapporto Bio Bank 2011 sullo stato del biologico in italia
RIMINI | 08 aprile 2011
In Italia 692 Comuni sui 5346 con più di mille abitanti utilizzano prodotti da agricoltura biologica nelle mense scolastiche (12,9%). Di questi, 119 sono in Emilia-Romagna. Sono invece 4654 i Comuni che non propongono prodotti bio, ma solo prodotti da agricoltura convenzionale.
Dei 692 Comuni “bio”, 104 (15%) utilizzano nelle mense dal 66% al 100% di prodotti da agricoltura biologica. Rimini rientra in questa fascia.
L’80% dei comuni utilizza invece fino al 33% di prodotti bio, mentre il restante 5% utilizza dal 33% al 66% di prodotti biologici.
Fra i 692 Comuni “bio” sono 69 i Comuni capoluogo. Quelli che come Rimini utilizzano dal 66% al 100% di prodotti biologici sono in totale 15. Altri 49 propongono fino al 33% di prodotti biologici, mentre i restanti 5 presentano dal 33% al 66% di prodotti bio nelle mense.
La materia prima del Rapporto Bio Bank sono i censimenti annuali (872 le mense bio censite nelle scuole, +10% rispetto al 2008). Un lavoro avviato nel 1993, che ha fotografato nel corso del 2010 quasi 8.500 operatori. Un panorama dinamico, in continua crescita, con un turnover largamente attivo: per ogni operatore che esce, ne entrano tre. In numeri assoluti su circa 300 che escono, sono quasi 900 i nuovi rilevati.
La classifica per numero assoluto di operatori, conferma ancora una volta la tripletta Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, ma quest’anno con le prime due a pari merito. Con una differenza: l’Emilia-Romagna primeggia in quattro tipologie di operatori (aziende con vendita diretta, mense, mercatini, e-commerce), la Lombardia è in testa in tre (gas, ristoranti, negozi).
Aggiungo io: Discutiamone... per altro la legge della Regione Emilia Romagna non chiede "almeno" l'80% dei prodotti Bio? Chi ne sa qualcosa e può far luce?
In Italia 692 Comuni sui 5346 con più di mille abitanti utilizzano prodotti da agricoltura biologica nelle mense scolastiche (12,9%). Di questi, 119 sono in Emilia-Romagna. Sono invece 4654 i Comuni che non propongono prodotti bio, ma solo prodotti da agricoltura convenzionale.
Dei 692 Comuni “bio”, 104 (15%) utilizzano nelle mense dal 66% al 100% di prodotti da agricoltura biologica. Rimini rientra in questa fascia.
L’80% dei comuni utilizza invece fino al 33% di prodotti bio, mentre il restante 5% utilizza dal 33% al 66% di prodotti biologici.
Fra i 692 Comuni “bio” sono 69 i Comuni capoluogo. Quelli che come Rimini utilizzano dal 66% al 100% di prodotti biologici sono in totale 15. Altri 49 propongono fino al 33% di prodotti biologici, mentre i restanti 5 presentano dal 33% al 66% di prodotti bio nelle mense.
La materia prima del Rapporto Bio Bank sono i censimenti annuali (872 le mense bio censite nelle scuole, +10% rispetto al 2008). Un lavoro avviato nel 1993, che ha fotografato nel corso del 2010 quasi 8.500 operatori. Un panorama dinamico, in continua crescita, con un turnover largamente attivo: per ogni operatore che esce, ne entrano tre. In numeri assoluti su circa 300 che escono, sono quasi 900 i nuovi rilevati.
La classifica per numero assoluto di operatori, conferma ancora una volta la tripletta Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, ma quest’anno con le prime due a pari merito. Con una differenza: l’Emilia-Romagna primeggia in quattro tipologie di operatori (aziende con vendita diretta, mense, mercatini, e-commerce), la Lombardia è in testa in tre (gas, ristoranti, negozi).
Aggiungo io: Discutiamone... per altro la legge della Regione Emilia Romagna non chiede "almeno" l'80% dei prodotti Bio? Chi ne sa qualcosa e può far luce?
Nessun commento:
Posta un commento